Palazzo Martini di Cigala venne edificato nel 1716 su progetto di Filippo Juvarra, il grande architetto che fu l'artefice principale del- lo sviluppo di Torino Capitale del nuovo Stato Sabaudo. Autore tra l'altro di Palazzo Madama, della Villa Reale di Stupinigi, della Ba- silica di Superga e della chiesa di San Filippo Neri, Juvarra venne nominato nel 1714 Primo Architetto di Corte. A commissionargli il Palazzo fu il banchiere Carlo Francesco Martini Cortesia, presi- dente del Senato, insignito da Vittorio Amedeo II del titolo di Con- te di Cigala, poi conservatore delle gabelle dello Stato Sabaudo.
Con affaccio su Piazza Savoia, a due passi da via Garibaldi, Palazzo Martini di Cigala si colloca in una delle zone più affascinanti del centro di Torino. Strategicamente collegata alla Stazione di Porta Susa e alla metropolitana, tutto il cuore della città è a portata di piedi: il fascino segreto del Quadrilatero, lo shopping di via Garibaldi, la Torino regale di Piazza Castello, i sapori internazionali di Porta Palazzo; tutto per vivere un'esperienza abitativa indimenticabile.
Tra i più prestigiosi esempi di architettura civile nobiliare del '700, Palazzo Martini di Cigala cos- tituisce per l'epoca una nuova tipologia residen- ziale, funzionalmente aggregata alla corte interna, del tutto congruente alle esigenze della classe aristocratica. Il gusto torinese di quegli anni infatti predilige edifici che diano importanza agli spazi principali di ricevimento e rappresentanza, come l'androne e l'atrio di ingresso ed il Cortile d'onore interno. Il restauro di Palazzo Martini di Cigala è oggi una strepitosa occasione per rivivere gli antichi fasti con tutti i comfort del vivere contemporaneo. Nel cuore della Torino Barocca saranno realizzati appartamenti di grande prestigio, in una cornice architettonica di straordinario fascino.
Il Palazzo è composto da tre blocchi edilizi disposti ad U, col fronte prin- cipale su Via della Consolata; a sud si affaccia su Piazza Savoia e a nord su Via San Domenico. Il corpo edilizio è coronato sui tre fronti da un cornicione su mensole in stucco. Le facciate su Via della Consolata e piazza Savoia sono arricchite da notevoli partiture architettoniche: un marcapiano separa la parte basamentale, fino al piano nobile, e su di esso s'impostano coppie di lesene che si raddensano nella parte cen- trale dei due fronti, a sottolinearne l'aulicità.
L'alto portale d'ingresso principale su Via della Consolata, con stipiti bugnati, perviene al marcapiano ed è sormontato da un elegante bal- cone retto da mensoloni in pietra scolpiti.
Il pIano nobIle
Nel piano nobile, al secondo livello del Palazzo, molte stanze conservano il prestigioso apparato decorativo originario. Soffitti con volte a botte e a padiglione decorati con stucchi dorati; boiserie dipinte e preziosi decori alle pareti, sulle quali poggiano consolle in legno dorato con piani in marmo. Sala del Consiglio, Sala Luigi XV... sono alcuni dei nomi delle stanze, dove preziose specchiere fisse a muro, porte settecentesche con decorazioni in rilievo sormontate da sovrapporte con dipinti raffiguranti scene allegoriche e di paesaggi fanno di queste sale degli ambienti unici e straordinari.
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